TRIESTE – Circa 300 lavoratori del porto hanno scioperato alla vigilia di Pasqua percorrendo le vie del centro del capoluogo giuliano. Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl mare hanno chiesto “nuove regole nell’attività all’interno dello scalo, un maggiore controllo sul numero delle cooperative attive che creano una concorrenza al ribasso, maggiore tranquillità per il futuro e per i loro stipendi”.
I sindacati di categoria hanno descritto le “difficili” condizioni di lavoro: “precari che lavorano qualche ora al mese, scarico di merci che viene concentrato in determinate giornate lasciandone altre scoperte, turni raramente programmabili che condizionano la qualità della vita e il rapporto con le famiglie”.
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