Marò, ipotesi scellerate

Paolo d'Amico

ROMA – In merito ad alcune dichiarazioni di esponenti politici nel corso del dibattito in Parlamento sulla vicenda dei Marò, il presidente di Confitarma Paolo d’Amico ha voluto far presente che l’industria armatoriale è fortemente delusa e sconcertata per come sono stati descritti gli armatori in questa complessa vicenda in un contesto che, ritualmente, in questi giorni segue le usuali logiche partitiche e pre-elettorali.
Innanzitutto d’Amico ha voluto esprimere a nome della categoria la totale solidarietà ai due Marò e alle loro famiglie.
Nel merito, d’Amico ha elencato le seguenti considerazioni.
1. L’industria armatoriale italiana svolge un’attività strategica a beneficio del sistema economico del nostro Paese, assicurando rifornimenti di materie prime per conto di importanti noleggiatori quali Eni ed Enel e trasporti in import/export di prodotti finiti. Sulle rotte dell’Oceano Indiano infestate dai pirati viaggia il 30% dei carichi mondiali di petrolio e quasi il 20% del commercio mondiale.
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