Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Diporto: il decreto sul noleggio

GENOVA – E’ stato pubblicato sulla GU n. 88 del 2013 il decreto per la definizione delle modalità operative per il noleggio occasionale delle imbarcazioni da diporto.
[hidepost]Il decreto appena emanato fissa le “modalità di comunicazioni telematiche necessarie per lo svolgimento dell’attività di noleggio occasionale di unità da diporto”, rendendo finalmente operativa la norma varata lo scorso anno.
La modifica del Codice della nautica prevedeva infatti che il privato potesse noleggiare la propria imbarcazione senza per questo dare luogo ad attività commerciale e senza quindi necessità di annotazione sulla licenza di navigazione. Una misura di rilancio mirata a porre a disposizione delle società di charter una flotta che non devono necessariamente acquistare e dei privati di risorse per contribuire al mantenimento della propria unità.
Al termine di un confronto con le amministrazioni interessate UCINA è riuscita ad ottenere l’adozione di un modello unico circa la comunicazione che deve essere inviata agli uffici della Capitaneria di porto e all’Agenzia delle Entrate.
Prima dell’inizio di ciascun noleggio occasionale deve dunque essere compilato un solo documento in formato pdf, a breve disponibile sul sito www.guardiacostiera.it, che poi deve essere inviato a mezzo posta elettronica alla Capitaneria di porto territorialmente competente e alla casella dc.acc.noleggio@agenziaentrate.it
Nel caso che il noleggio dia luogo a prestazioni di lavoro – con l’ingaggio di uno “skipper” – va fatta anche la comunicazione all’Inps e all’Inail, attraverso le modalità operative già previste dalla legge per l’inizio delle attività di prestazione occasionale.
Va ricordato che nel caso delle imbarcazioni per condurre l’unità in noleggio occasionale è sufficiente la patente nautica, mentre per le navi da diporto è invece richiesto il titolo professionale. Gli introiti maturati, nel limite di 30.000 euro annui, sono poi sottoposti a tassazione secondo l’aliquota forfettaria del 20%.
“Si tratta di un altro tassello dell’attività che l’Associazione non ha cessato di portare avanti anche e nonostante l’instabilità politica di questi mesi” – commenta il presidente di UCINA Confindustria Nautica, Anton Francesco Albertoni – “messo a segno grazie alla disponibilità del ministro Corrado Passera e del vice ministro Mario Ciaccia”.

[/hidepost]

Pubblicato il
27 Aprile 2013

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio