Si vorrebbe un piano di coordinamento anche per sottrarre gli scali al controllo nazionale – Il problema della specializzazione dei traffici

PALERMO – E’ stato insediato da tre giorni ma le idee sono chiare, anche se da queste ai fatti c’è come sempre un abisso: il neo-comitato infrastrutture di Confindustria Sicilia chiede con forza un piano di coordinamento regionale sia per i porti che per la logistica integrata. I tre porti siciliani sedi di Autorità portuale, ovvero Palermo, Catania e Trapani, sono espressione diretta come tutti i porti nazionali del governo centrale; mentre Confindustria Sicilia vorrebbe che diventassero direttamente governati dalla Regione,” per meglio rispondere alle problematiche specifiche del territorio”; e specialmente per imporre un coordinamento tra le tre realtà, ad evitare la concorrenza interna e specializzarli ciascuno per ruoli specifici.
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