Dall’Elba critiche al caro-Tir
PORTOFERRAIO – L’Elba s’infiamma per l’aumento delle tariffe, decretato da Toremar e da Moby Lines, per i Tir e i carichi pesanti. Un aumento che – sottolineano le due compagnie – è la conseguenza degli accordi con la Regione Toscana che prevedono il pagamento a metro lineare invece che a seconda del tipo di carico.
[hidepost]Secondo le due compagnie sotto accusa, non è nemmeno automatico il fatto che le tariffe siano aumentate perché in alcuni casi sono rimaste sugli stessi livelli di prima.
In un incontro chiesto dai rappresentanti delle categorie economiche elbane con il presidente della Camera di Commercio Roberto Nardi, si è cercato di fare il punto sulla situazione, ma con risultati non omogenei. Nardi ha sottolineato che il problema principale resta il quasi-monopolio (Toremar e Moby fanno parte dello stesso gruppo armatoriale) per cui è difficile sviluppare appieno una concorrenza che calmiererebbe i costi.
Il gruppo degli Onorato non se n’è stato in silenzio. Dopo aver ribadito in una nota che il nuovo sistema di tariffe risponde agli accordi con la Regione, il gruppo ha ricordato che i costi della tratta Piombino-Portoferraio e viceversa sono i più bassi a miglio rispetto ad altre tratte similari in Italia, in particolare la Palau-Maddalena e la Messina-Villa San Giovanni.
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