L’attuale dragaggio non è sufficiente alle nuove generazioni di full-containers e bisognerebbe anche “accorciare” la diga foranea – Tra speranze e difficili realtà
LIVORNO – Sembra un momento quasi magico, alla bocca sud del porto labronico: perché dopo anni si sta dragando: e lo si fa utilizzando non le solite, veloci ma costose draghe a sorbona che succhiano dal fondo fango ed acqua, ma con l’antico, tradizionale sistema della benna, che tira su materiale quasi totalmente solido. La spiegazione? Non perché la benna costa meno, ma perché riesce a conferire in vasca di colmata materiale quasi totalmente privo di acqua: la quale acqua è la maledizione della nostra vasca, perché causa il famigerato telo di impermeabilizzazione del fondo (voluto dalle norme SIN) non aiuta certo a consolidare il tutto. L’obiettivo è tirar via circa 120 mila metri cubi di fanghiglia e “panchina”.
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