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Intercontainers, “rumors” di vendita

Potrebbe diventare un’integrazione al TCO in attesa del suo trasferimento in Darsena Toscana – Le alternative dei portuali livornesi per far cassa

LIVORNO – Bocche cucite, almeno fino a ieri pomeriggio. Ma da almeno tre giorni – se non dall’inizio della settimana – intorno all’Intercontainers della Cilp s’intrecciano offerte, richieste e rilanci. Quello che fu il terminal portuale gioiello della Zim, e che è andato poi lentamente spegnendosi fino a diventare un amaro rudere con le ultime quattro dipendenti messe in mobilità, è entrato “nel mercato”. Ovvero, è diventato oggetto di interesse di più d’una iniziativa, locale e non. Al momento in cui andiamo in macchina, si confrontavano ancora – a fronte della offerta di vendita da parte della Cilp – una proposta di affitto per alcuni traffici in arrivo e una di acquisto.
[hidepost]Quest’ultima sembra sia collegata all’esigenza di aumentare gli spazi a disposizione dei suoi traffici – in forte crescita – del Terminal Calata Orlando: che non ce la fa ad aspettare i tempi della delocalizzazione in Darsena Toscana (ne abbiamo scritto di recente) ed ha bisogno di aree portuali o vicine al porto.
Non è ancora chiaro – o almeno non lo era ancora ieri al momento in cui questo giornale andava alle stampe – chi abbia prevalso con l’offerta. Si era anche parlato di una soluzione della Cilp per far fronte alla propria sete di magazzini per i forestali: ma avrebbe prevalso la necessità di fare cassa, che da qualche tempo condiziona le scelte strategiche della Compagnia-impresa dei portuali. Le speranze di far cassa con la messa in vendita della parte immobiliare del Faldo di Collesalvetti non si sono (ancora) realizzate e i bilanci premono. La boccata d’ossigeno potrebbe essere proprio la vendita dell’Intercontainers. Si gioca, come già detto, sul filo delle ore.

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Pubblicato il
10 Agosto 2013

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