LIVORNO – Dieci anni fa, il 15 settembre del 2003, moriva improvvisamente nella notte uno dei più grandi imprenditori livornesi dello shipping, Aldo Spadoni. Aveva 74 anni ma il dinamismo, le iniziative e anche le aspirazioni di un giovane: che l’età non aveva scalfito.
Chi l’ha conosciuto e frequentato anche per motivi di lavoro – era presidente della nostra società editoriale e spesso ci incontravamo per fare il punto sul giornale e sulle problematiche dello shipping – sa bene che il “sor Aldo” anteponeva a tutto il rapporto umano dove non aveva compromessi: dava totale fiducia a chi riteneva la meritasse e in questo non aveva limiti. Era un buono, che qualche volta cercava di difendersi dietro una maschera ruvida che peraltro non gli si addiceva. Amava l’ironia e la usava spesso anche verso se stesso, come tutte le persone di spirito aperto.
Era, in particolare, un imprenditore dello shipping intelligente, lungimirante, preparato e accorto.
Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.
Grazie,grazie Sig. A.F. per il bellissimo scritto sul nostro comune Amico Sig. Aldo Spadoni. Non abbiamo il piacere di conoscerci, ma tutti e due abbiamo avuto il piacere e l’onore di conoscerlo e lavorare con Lui, rapporto che per me e la mia famiglia è sfociato poi anche in amicizia. Tutto ciò che lei dice mi riporta alla meravigliosa realtà che ho vissuto con Lui e questo fa si che i miei occhi si illuminino di lacrime. Forse un giorno avremo l’occasione di stringerci la mano, intanto, lo faccio con queste righe, e la saluto cordialmente.
Piero Ciabattini