Come ha funzionato il dispositivo aeronavale per i soccorsi – La delicata operazione sul fuel – La ricerca dei dispersi

LIVORNO – Sulla Costa Concordia e su ciò che è accaduto da quel 13 gennaio dello scorso anno ad oggi ogni azione intervenuta è stata ipotizzata e analizzata al punto che sembra impossibile ci sia ancora qualcosa di nuovo da poter interessare. Così non è. La dimensione e l’unicità del tragico evento e tutte le fasi che hanno portato la Concordia a riemergere in attesa di raggiungere la meta finale per la demolizione sono piene di particolari e restano coinvolgenti; prova ne è stata la platea attenta che qualche sera fa ha ascoltato la conferenza del contrammiraglio Arturo Faraone, Direttore Marittimo della Toscana, organizzata dal presidente del Propeller Club labronico Fiorenzo Milani. Ancora maggiore interesse ha suscitato la spiegazione delle ipotesi in campo di qui alla conclusione della vicenda.
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