Gli altri adempimenti ormai risolti mentre in Regione Toscana si studia la possibilità di anticipare l’istallazione del cantiere per guadagnare tempo prezioso
PIOMBINO – Sul filo del rasoio, nel “risiko” della Costa Concordia per Piombino. Saltato l’esame del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici sul progetto del “porto delle demolizioni navali – è stato rinviato al 14 gennaio – i tempi si sono fatti strettissimi per quella che è ormai diventata una gara sul filo delle ore. Perché sia a livello del governo nazionale, sia a quello del governo regionale toscano, si sa che i lavori per ospitare il relitto della Concordia richiederanno “almeno 7 mesi” dall’apertura dei cantieri: e se il crono-programma di Titan Micoperi per il rigalleggiamento dovesse essere rispettato, la nave potrebbe essere pronta a trasferirsi a luglio, con uno sfasamento dunque di poche settimane sul completamento dei lavori a Piombino ma sufficiente a dare la giustificazione alla Costa di andarsene altrove con la Vanguard.
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