Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

In quattro con un pontone

LIVORNO – Tre aziende toscane e una ligure si sono proposte per il recupero dal mare, grazie all’utilizzo di un pontone con maxi-gru, della locomotiva e dei vagoni ancora rimasti sui binari sulla tratta Andora-Ventimiglia delle Ferrovie dello Stato.
Come noto parte dell’intercity 660 è stato recuperato ponendolo in sicurezza. La locomotiva e i vagoni deragliati potranno essere recuperati, secondo l’offerta del raggruppamento d’imprese, utilizzando il maxi-pontone della foto.
[hidepost]Le imprese sono la Cames Spa di Pisa, le livornesi Balfin ed Almas e la P&S di Savona.
La Barge 68 ha le seguenti caratteristiche: DPO autopropulsa, dotata di n. 4 motori diesel CAT, n. 4 propulsori azimutali Schottel e n. 2 Bow Thruster. Con alloggi per 60 unità. Può essere equipaggiata con LG 1750 ed LR 1750 con capacità di sollevamento complessiva pari a 1700 t – RINA 1200 t.

[/hidepost]

Pubblicato il
22 Febbraio 2014

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio