Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Tessere annuali per il transito nei varchi doganali del porto

L’Autorità portuale sostituirà in questo modo i badges giornalieri poco pratici

LIVORNO – L’obiettivo è snellire il passaggio attraverso i varchi doganali del porto, combattendo anche l’abusivismo e il lavoro nero nell’autotrasporto. La terapia: il rilascio di tessere d’accesso al porto presso i varchi doganali, verificando che ogni autotrasportatore abbia un contratto di lavoro regolare.
[hidepost]E’ la sostanza del testo dell’ordinanza dell’Autorità portuale presentata a palazzo Rosciano lunedì alla presenza di rappresentanti di Inps, Inail, Prefettura, Finanza, Capitaneria di porto, Ispettorato del lavoro, Polmare e Dogane. Per oltrepassare i varchi, l’autista “abituale” dovrà avere un badge di valore annuale, da rinnovarsi ad inizio dell’anno successivo. Il documento sarà rilasciato dal personale dell’Autorità portuale che verificherà i documenti necessari: patente, documento di identità, titolo di servizio presso l’impresa di trasporto. Tradotto: chi è privo di regolare contratto di lavoro non potrà passare.
Il segretario generale dell’Autorità portuale Massimo Provinciali ha ricordato che in questo modo non solo sarà snellito il transito attraverso i varchi ma sarà scoraggiata ogni forma di lavoro nero e si costituirà una banca dati sui transiti.
Il nuovo sistema sostituirà quello dei permessi giornalieri, che ha dimostrato di non essere in grado di assicurare correttezza e trasparenza ai transiti. Secondo Sergio Manzi, responsabile del lavoro portuale dell’Authority, nel 2013 sono stati rilasciati ben 90 mila permessi giornalieri, con enorme perdita di tempo e risultati spesso deludenti.

[/hidepost]

Pubblicato il
26 Febbraio 2014

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio