Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Piano strutturale in CCIAA Livorno

LIVORNO – La Giunta della Camera di Commercio “a lezione” per capire dal vivo cosa si muove in città e quali sono le proposte che disegneranno la Livorno di domani.
[hidepost]E’ stato il vicesindaco in persona, insieme ad alcuni collaboratori, a recarsi in Camera di Commercio per spiegare alla giunta, ai dirigenti e ai funzionari camerali la variante al piano strutturale della Città. Tale strumento, che si appresta ad essere approvato dal Consiglio comunale, è in stretta relazione con il piano regolatore generale del porto di Livorno e delle aree ad esso connesse ed inerenti.
Presente, anch’egli in veste di “docente”, Claudio Vanni dirigente dell’Autorità Portuale di Livorno.
L’argomento ha ovviamente suscitato l’interesse degli amministratori camerali, chiamati per il prossimo quinquennio a programmare azioni dirette a sostenere e rivitalizzare l’economia locale e a individuare vie di uscita dalla crisi per il mondo delle imprese che essi rappresentano. Lo ha sottolineato in apertura il presidente CCIAA Sergio Costalli, ringraziando tutti gli intervenuti ed i relatori. “E’ importante questa collaborazione sempre più stretta tra la Camera di Commercio e le istituzioni locali – ha detto – perché ciascun soggetto è chiamato a dare il suo specifico contributo con lo scopo di andare ben oltre la quotidianità”. “Non necessariamente dovremo convergere – ha aggiunto il presidente – ma è comunque necessario mantenere stretti e continui rapporti con tutti i livelli di rappresentatività. La Camera di Commercio non ha la rappresentanza generale della cittadinanza ma ha quella delle imprese e vuole esercitarla fino in fondo.”
Bruno Picchi ha salutato Sergio Costalli mettendosi a disposizione per riassumere una lunga vicenda politico amministrativa che ha recentemente consentito all’Autorità Portuale di Livorno di approvare il Piano regolatore Portuale. Era necessario infatti, ha ricordato, che il piano strutturale ed il regolamento urbanistico venissero adeguati per supportare le modifiche al porto di Livorno. Il vicesindaco non ha mancato di evidenziare la lentezza insita nel procedimento burocratico e nell’iter autorizzativo, iniziato nel 2009 e che ha richiesto il rilascio di ben 17 pareri e più di 80 firme, a differenza di quanto avviene nel resto dell’Europa.
Molte le questioni affrontate, che toccano i gangli vitali dell’economia della città: dall’area della Bellana alla vasca di colmata, dalle crociere alla vicinanza con le attività produttive. Gli obiettivi della Variante – ha spiegato Picchi – riguardano l’ampliamento dell’area portuale, il potenziamento delle infrastrutture tra area portuale e territorio circostante, la riprogettazione di aree di contatto tra porto e città.
E’ stato quindi Claudio Vanni ad addentrarsi nelle novità del Piano regolatore portuale, con la proiezione di diapositive.
E’ seguito un dibattito tra gli amministratori della Camera di Commercio e gli esperti.
A conclusione dell’incontro il vicesindaco Picchi si è augurato che in fase di attuazione del Piano regolatore portuale e della sua presentazione ai vari soggetti interessati, anche in funzione della reperibilità dei finanziamenti, la CCIAA possa avere un ruolo aggregante tra le istituzioni e le imprese negli interessi della città e dell’intera comunità economica livornese.
Il progetto del “nuovo porto” – aggiunge il presidente Costalli – ha bisogno della coesione di tutte le forze istituzionali, politiche ed economiche cittadine per lavorare insieme con una larga unità di intenti.

[/hidepost]

Pubblicato il
8 Marzo 2014
Ultima modifica
11 Marzo 2014 - ora: 19:05

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio