Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Assologistica: l’Authority Trasporti costosa e inutile

MILANO – Sembra davvero che non ci sia limite al peggio. Ovvero: anche il governo che dovrebbe “rottamare” gli eccessi di burocrazia e gli sprechi, alla fine fa peggio che mai.
[hidepost]E’ la denuncia che arriva da Assologistica: una ribellione aperta e rabbiosa alla neo-costituita Authority dei Trasporti con relativo balzello a carico delle aziende: lo 0,4 per mille. E con l’aggravante che non si sa bene che cosa debba fare l’Authority, ma comunque il balzello va pagato prontacassa, entro il 30 aprile. Non è farina di questo governo? D’accordo: ma se è stato un errore dei governi passati, avallarlo è lo stesso una colpa.
Carlo Mearelli, presidente di Assologistica, è amareggiato: in una sua nota diffusa nei giorni scorsi ha dichiarato che la sua associazione – la principale delle imprese private sulle catene logistiche in Italia – non parteciperà a riunioni con la neo costituita Authority “almeno fino a quando non sarà chiarito il suo ruolo e definiti i compiti programmatici da svolgere, “che restano al momento ancora nella nebbia”.
Assologistica chiede anche – a piena ragione – che si ripensi alla localizzazione dell’Authority dei Trasporti, che è stata insediata come noto a Torino, si dice per l’azione di lobby svolta a suo tempo dall’onorevole Giachino. “Una sede lontanissima da quella di governo, parlamento, ministeri competenti – dice Mearelli – mentre sarebbe stato logico il contrario”. Tutto questo mentre le imprese private sono alla canna del gas, e cercano disperatamente di tagliare le spese, di razionalizzare ogni passaggio della propria attività, di velocizzare i procedimenti interni: insomma di applicare a se stesse quella “spending review” di cui a livello politico si parla tanto, salvo poi incrementare la burocrazia e i costi da carico dei privati. Le cui imprese già sono gravate da adempimenti introvabili in altri paesi d’Europa e devono pagare altri balzelli, a cominciare da quelli alle Camere di Commercio per le iscrizioni, eccetera. In definitiva: il limone è già spremuto all’eccesso, ma sembra che a Roma il Paese reale sia del tutto sconosciuto…
A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
5 Aprile 2014

Potrebbe interessarti

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio