Sanità marittima tra sportello unico e PED europeo

Giusi Condorelli

LIVORNO – Nel quotidiano ci troviamo a dare per scontate molte cose come ad esempio la funzione di alcuni uffici pubblici che solo in occasione di – non a caso rari – eventi preoccupanti, come ad esempio i casi di meningite di due anni fa sbarcati nel nostro porto, ci fanno riflettere sull’immenso valore dei loro compiti per la società. In un recente convegno organizzato da Softmed Solution con il patrocinio della Provincia di Livorno tenutosi al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo si è trattato del rapporto tra la mobilità di persone e merci e le epidemie. Sul vasto tema, e di grande attualità data l’immensa portata dei trasferimenti di persone e merci, hanno relazionato esperti e responsabili in materia di sanità marina militare, di profilassi verso malattie epidemiche emergenti e riemergenti e di attività relative alla sanità transfrontaliera. E proprio per approfondire le delicate funzioni di quest’ultimo settore abbiamo fatto alcune domande alla relatrice sul tema, la dottoressa Giusi Condorelli, dirigente dell’USMAF di Livorno, ufficio periferico del ministero della Salute cui compete l’attività di profilassi internazionale per la tutela del benessere dell’individuo e della collettività.
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