Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Hamburg Süd battezza la grande “San Cristobal”

Seconda unità della classe da oltre 9 mila teu è specializzata anche nel comparto reefer – Le caratteristiche e le prospettive del traffico dei congelati

ULSAN – La seconda portacontenitori da 9.034 teu ordinata da Hamburg Süd ai cantieri coreani Hyundai HI è stata battezzata dai vertici della grande compagnia tedesca con il nome di “San Cristobal”. Madrina della cerimonia Natalie Jacobs, consorte del membro del consiglio di amministrazione della August Oetker KG dottor Andreas Jacob. La A. Oetker come noto è la holding di cui fa parte la Hamburg Süd e che è articolata anche in numerosi altri settori tra cui quello bancario. Presenti alla cerimonia molti importanti ospiti, oltre ai vertici del cantiere.
[hidepost]La nave, che è stata progettata e costruita secondo le più moderne tecnologie, ha una stazza di 111.700 tonnellate, è lunga 300 metri, larga 48,20 metri e un pescaggio massimo di 14,50 metri con una velocità operativa superiore ai 20 nodi. Una delle caratteristiche della classe è l’alto numero delle prese reefer, 1.370 in tutto, a conferma dell’impegno della compagnia tedesca nel campo del refrigerato. E in effetti la “San Cristobal” è già schedulata in linea tra l’Asia e la costa East del sud America per carichi che hanno una elevata componente di carne congelata e ortofrutticoli a lunga conservazione.
Sulle caratteristiche di questa linea c’è una rilevante possibilità di crescita dei carichi grazie anche all’aumentata richiesta di alimenti da parte dei paesi asiatici ed alla potenzialità produttiva del Sud America. Il “gigante” Oetker ha nella sua divisione shipping ben 154 navi, di cui 104 impegnate nei servizi di linea sulle rotte tra il nord e sud America e l’Europa, l’Asia e l’Australia.

[/hidepost]

Pubblicato il
10 Settembre 2014

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio