Piano regolatore di Livorno avanti (adagio?)

Ancora una serie di passaggi prima della definitiva adozione: e preoccupano i tempi delle varie burocrazie locali – L’impegno del Comune con il sindaco Nogarin e l’assessore Aurigi – Le prescrizioni in “addendum”

(clicca per ingrandire)

LIVORNO – E’ un passo importante, definiamolo pure storico: con l’approvazione da parte dell’assemblea generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici il nuovo piano regolatore del porto, che arriva dopo sessant’anni di vita dell’attuale, disegna una realtà in linea con i tempi. Le “forche caudine” dell’organo centrale hanno richiesto quasi otto mesi di incontri, relazioni, rapporti e integrazioni (compresa l’ultima con la simulazione fatta a Venezia per l’area crociere). Comprensibile e condivisibile la soddisfazione espressa a piene mani – dichiarazioni ufficiali immediate – di Giuliano Gallanti e di Massimo Provinciali ai vertici dell’Authority. Comprensibile e condivisibile anche la non espressa (ma sottintesa) preoccupazione per i tempi che seguiranno, prima del varo definitivo del piano.
Qual’è il timore? E’ che il documento deve trovare la giusta interconnessione con la variante del “waterfront” che spetta al Comune, poi deve passare la conferenza dei servizi dei vari enti locali, infine ha bisogno dell’OK del consiglio regionale della Toscana.
Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*