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Sui dragaggi dei porti nuovo appello all’Ambiente

Normative disomogenee, bonifiche difficili e costose e il freno dei siti SIN mettono in crisi l’intero sistema italiano – L’urgenza di un intervento normativo risolutore

ROMA – La speranza è che finalmente arrivi la spallata necessaria e sufficiente per cambiare. La paura è che, ancora una volta, il grido d’allarme portato da un convegno finisca nel solito balletto delle promesse a lenta soluzione, con relativo scarico di responsabilità. La riprova si avrà domani, giovedì, con il convegno sul dragaggio dei porti indetto da Federazione del Mare, Assoporti e Federagenti. C’è il patrocino del ministero dell’Ambiente, che partecipa con il sottosegretario Silvia Velo e il direttore generale della protezione del Mare Maria Carmela Giarratano. Titolo del convegno: “No dragaggi, no navi”. La postilla degli organizzatori: “Un incontro con il ministero che si spera decisivo per invertire decisamente rotta”. La sede: la sala Orlando di Confcommercio, piazza Belli 2, Roma.
[hidepost]La premessa del convegno è nota: in tutti i porti del mondo i fondali tendono a interrarsi e ad alzarsi rendendo difficile la navigazione. Ma ovunque, in manutenzione o con interventi straordinari, si interviene regolarmente per dragare e garantire così il funzionamento del porto e l’ingresso delle navi. “Normative disomogenee, oltre al problema dei cosidetti SIN – siti di interesse nazionale che obbligano a complesse e costose bonifiche – stanno mettendo a rischio tutto il sistema portuale nazionale, rendendo urgente e indifferibile un intervento normativo unificato che consenta ai porti di avere un futuro”.
Ecco il programma del convegno.
Ore 9,30 – Registrazione – modera: Sebastiano Barisoni, vice direttore esecutivo Radio 24 – Il Sole 24 Ore.
Ore 10,00 – Interventi di apertura: Umberto Masucci, vice presidente Federazione del Mare; Pasqualino Monti, presidente Assoporti; Michele Pappalardo, presidente Federagenti; Felicio Angrisano, comandante generale Capitanerie di Porto-Guardia Costiera.
Ore 10,40 – Il caso porto di Napoli – Andrea Mastellone, presidente Assoagenti Napoli.
Ore 11,00 – Nuovi criteri tecnico-scientifici per la gestione dei sedimenti marini da dragare – David Pellegrini, ricercatore ISPRA.
Ore 11,20 – Tavola rotonda – presiede: Francesco Messineo, presidente Autorità portuale Marina di Carrara. Renata Laura Caselli, dirigente del settore Rifiuti e Bonifiche Regione Toscana; Maria Carmela Giarratano, direttore generale Protezione del Mare ministero Ambiente; Maurizio Pernice, direttore generale Tutela del Territorio ministero Ambiente; Enrico Pujia, direttore generale Porti e Trasporto Marittimo ministero Infrastrutture e Trasporti; Stefano Tibaldi, presidente AssoArpa.
Ore 12,40 – Conclusioni: Giuseppe Marinello, presidente Commissione Ambiente Senato; Silvia Velo, sottosegretario di Stato del ministero dell’Ambiente.
Ore 13,20 – Lunch.

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Pubblicato il
18 Febbraio 2015

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