Con il mercato auto in ripresa crescono Livorno e Civitavecchia
Torna l’interesse per il “Faldo” di Collesalvetti, da tempo in vendita nella parte immobiliare – L’export del gruppo FCA da Melfi e quello delle coreane europee dalle banchine toscane
MILANO – Il mercato dell’auto torna a crescere in Europa, con punte percentualmente importanti in Spagna (+27,5%), Francia (+5,95) e Germania (+8,5%). Ma anche in Italia il mercato si è mosso, con un modesto +4,21% alla fine del 2014 e incrementi più sostenuti nei primi due mesi di quest’anno. Significativo, per l’Italia, che crescono di più le marce straniere, con incrementi importanti (almeno in percentuale) per Hyundai, Kia, Toyota e marchi low cost (fino a un certo punto) come Dacia e Skoda.
Tutto questo ha un riflesso importante anche per il trasporto via mare delle auto, sia in entrata sia in uscita (per l’incremento delle marche europee costruite nell’Est, che vengono a imbarcare per i vari mercati esteri nei porti italiani).
[hidepost]E si scopre che ormai i due porti-principe dell’imbarco e sbarco delle auto nuove, Civitavecchia e Livorno, sono al centro di importanti operazioni che potrebbero portare a cambiamenti societari a breve.
Per quanto riguarda Livorno, dove Grimaldi opera da sempre utilizzando sia il terminal Sintermar (di cui è diventato comproprietario) sia altre banchine, l’attenzione sta tornando sull’autoporto del Faldo (Collesalvetti) che ha sofferto parecchio della crisi degli ultimi anni ma che è di nuovo appetibile. Tanto che risultano contatti sempre più stretti con il gruppo Cilp e con Koelliker – le due Spa proprietarie – per la mai concretata vendita della parte immobiliare. Risulta anche che stiano maturando offerte per l’acquisto non solo della parte immobiliare ma anche di quella gestionale e operativa. Da ricordare che dal Faldo oggi partono anche le Kia e le Hyundai che vengono prodotte negli stabilimenti europei – e arrivano al Faldo in treni blocco – destinate all’export extra-europeo.
L’altro grande porto che opera nel campo delle auto, sia in import che – di recente – anche con il crescente export delle auto FCA (Jeep e Fiat) di Melfi è Civitavecchia. Dove continua a crescere l’impegno di Grimaldi, che ha confermato di recente l’ordine per cinque grandi traghetti destinati proprio all’imbarco delle FCA di Melfi, navi da 7 mila vetture distribuite su ben 13 ponti, con avanzate caratteristiche di tutela ambientale grazie a consumi di combustibili più evoluti e a motorizzazioni specifiche.
Complessivamente parlando, il mercato dell’auto nuova è in ripresa, anche se l’Italia rimane ben lontana dai voluti ante-crisi. Tanto che secondo gli ultimi dati registrati da “Quattroruote” negli ultimi 6 anni il mercato dell’auto in Italia ha avuto un calo del 48%: e anche la leggera ripresa degli ultimi mesi è dovuta più alle auto aziendali (flotte) e a quello del noleggio che non agli acquisti dei privati.
[/hidepost]