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Trasportounito attacca: ora va cancellato l’Albo

Il settore è allo stremo e aspetta norme finalmente utili a rilanciare l’autotrasporto merci – Oggi incontro a Genova

Franco Pensiero

ROMA – “Non è un ministro che arriva in bicicletta per prendere possesso del suo dicastero a creare sgomento; è la convinzione che purtroppo per il mondo dell’autotrasporto, o meglio di ciò che dell’autotrasporto italiano rimane, non cambierà nulla: il nuovo ministro Delrio dovrà lentamente imparare e inevitabilmente prevarranno le logiche dell’apparato, perpetuando anche sul versante normativo la confusione di sempre”.
Secondo Franco Pensiero, presidente nazionale di Trasportounito, “senza un intervento deciso e risolutivo, resteranno efficaci solo le norme che penalizzano l’autotrasporto compreso quel sistema di sanzioni che colpiscono imprese ormai allo stremo; per contro continueranno a non funzionare quelle sanzioni che sarebbero essenziali per tutelare le imprese ad esempio sul tema cronicamente irrisolto dei tempi di pagamento”.
[hidepost]“Per non parlare – prosegue Pensiero – degli enti inutili come l’Albo degli autotrasportatori, delle norme assurde contenute nella Legge di Stabilità 2015 o delle modalità attraverso le quali vengono erogati i contributi al settore”.
“Nulla di personale contro il nuovo ministro – conclude il presidente di Trasportounito – ma una precisa convinzione: per rimediare agli errori del passato occorre oggi davvero tanto coraggio e una volontà del nuovo ministro di acquisire direttamente le conoscenze tecnico-economiche del settore, per evitare in futuro i guasti derivati da un approccio intermediato ai reali problemi dell’autotrasporto”.
Trasportounito ha convocato per oggi, sabato 11 aprile, a Genova un convegno nel corso del quale esperti e imprese analizzeranno l’applicabilità delle nuove disposizioni di legge.

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Pubblicato il
11 Aprile 2015

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