Perplessità sul ruolo dei territori nell’ipotesi di un accentramento totale – Cinque miliardi di finanziamenti, ma non è ancora chiaro il metodo
ROMA – Avanti piano, pianissimo, quasi indietro: è il vecchio detto marinaro per la navigazione in aree difficili. Lo stesso che dopo aver lanciato l’anticipazione della bozza di riforma della legge sui porti, adesso il governo sembra privilegiare.
Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.