Assagenti, i primi 70 anni

Da Duci l’appello a Merlo – E nel piano dei porti, luci ed ombre da chiarire

GENOVA – Tutti uniti, anche gli agenti marittimi, nel chiedere al presidente dell’Authority Luigi Merlo di ritirare le dimissioni. Nell’assemblea per il settantesimo anno della fondazione dell’Associazione degli agenti e dei broker marittimi genovesi, a Palazzo della Meridiana a Genova, l’invito rivolto al presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, a «rimanere almeno fino alla scadenza del mandato» è stato fortemente espresso dal presidente Gian Enzo Duci.
Una richiesta che è stata appoggiata anche dal presidente della Federazione nazionale degli agenti marittimi, Michele Pappalardo, che lo ha indicato come esempio a cui guardare per fare sistema a livello italiano. «Di sicuro questa è l’ultima assemblea Assagenti a cui partecipo – ha commentato Merlo – abbiamo una comunità portuale che si è ritrovata e non si deve perdere e un pezzo di pelle che ancora ci manca: una riforma portuale». Di riforma si è parlato anche rileggendo la storia dell’Associazione attraverso le pagine dei quotidiani e i racconti di Mariano Maresca, Enrico Scerni, Marcello Cignolini, Luigi Negri, Antonio Cosulich, Giulio Schenone, Filippo Gallo e Giovanni Cerruti, che hanno presieduto Assagenti dagli anni Settanta a oggi.
Per leggere l'articolo effettua il Login o procedi alla Register gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*