Lo sbarco della TBM con la DCS Liburnus Project

La gigantesca “talpa” meccanica scaverà l’Alta Velocità sotto Firenze

LIVORNO – La gigantesca “talpa” meccanica che dovrà scavare il tunnel dell’alta velocità sotto Firenze è sbarcata all’alto fondale, come da programma, proveniente da Anversa sulla nave Haringvliet. E’ stata una delle più importanti operazioni di logistica pesante operate su Livorno ed è stata curata dalla DCS Liburnus Project, entrata dall’anno scorso a far parte del gruppo Del Corona & Scardigli (30 uffici nel mondo, più di 250 impiegati, cuore e cervello a Livorno sugli scali D’Azeglio) proprio per la parte relativa al trasporto della grande impiantistica nel comparto del project cargo.
[hidepost]La “talpa” per il passante fiorentino dell’alta velocità è una TBM (Tunnel Boring Machine) commissionata dal gruppo Condotte d’Acqua alla tedesca Herrenknecht. Una cinquantina di pezzi dell’enorme macchinario sono già arrivati a destinazione nel cantiere viaggiando su appositi camion: ma i tre pezzi più voluminosi, tra cui il gruppo motore (quasi 6 metri di diametro e 145 tonnellate di peso) sono stati caricati in Germania su apposite chiatte e trasferiti via fiume ad Anversa, dove sono stati imbarcati su una nave specializzata che li ha trasportati fino a Livorno.
Le delicate operazioni di sbarco si sono svolte in una mattinata, utilizzando una gru mobile di Bettarini e i bighi di bordo. Uno speciale convoglio stradale con carrelli a numerosi assi ha viaggiato poi di notte verso Firenze, sempre grazie all’organizzazione dalla DCS Liburnus Project, sotto il controllo diretto del suo manager Alessio Bianchi.

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