Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Panama, polemica sui lavori cemento rotto su una chiusa

Coinvolta l’Impregilo italiana che fa parte del consorzio con la Salini – Intanto è lievitato il costo della grande opera e il Canale cerca altri finanziamenti

PANAMA CITY – Qualche media statunitense, cavalcando le preoccupazioni dello shipping, ha addirittura ventilato il fallimento del programma di inaugurazione dei lavori di espansione del canale, prevista con una grande cerimonia per il prossimo aprile 2016. E a un consistente ritardo dell’opera, tanto attesa dalle grandi compagnie di navigazione.
Perché secondo la stessa agenzia Reuters, che ha raccolto molte dichiarazioni in merito a partire da quella di Manuel Benitez dell’Authority del Canale, il rischio di un forte ritardo è reale.
[hidepost]La pietra dello scandalo nei grandi lavori di espansione del canale è stata la rottura del cemento, con forti infiltrazioni d’acqua, che si è verificata a fine agosto in uno dei settori della nuova chiusa denominata Cocoli, situata sul lato del Pacifico del canale. Sull’entità del danno però si sta sviluppando un forte contenzioso tra l’Authority del Canale e la società Salini Impregilo, l’italiana partecipante al consorzio internazionale che lavora al canale. Secondo i tecnici italiani, le rotture del cemento sono di lieve entità, sono in fase di risanamento e comunque non ritarderanno nemmeno di un giorno il completamento dei lavori. Qualche problema è nato allo scivolone in Borse delle azioni dell’Impregilo, registrato la settimana scorsa. Qualche attinenza al contenzioso sul Canale, si è chiesto Il Sole 24 Ore? Più realisticamente gli analisti ritengono che Impregilo abbia subito, come tante altre società, la burrasca innescata nelle borse dal caso Volkswagen.
Dal governo di Panama si ricorda che l’allargamento del canale di Panama è stato pianificato in partenza per una spesa di 5,25 bilioni di dollari, ma che la spesa è andata a crescere progressivamente in termini tali da innescare una disputa legale con il consorzio internazionale (Grupo Unidos por al Canal) da parte dell’Authority; ed a spingere l’Authority stessa intanto a cercare negli Usa e in Europa un ulteriore finanziamento di almeno 450 milioni di dollari per mettersi al vento. Da parte di Impregilo, che è già intervenuta sulle infiltrazioni nel cemento e nel monitoraggio dei lavori già eseguiti, si è confermato che l’inaugurazione dell’espansione del canale avverrà nei tempi programmati.

[/hidepost]

Pubblicato il
3 Ottobre 2015

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio