Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Undici milioni di croceristi (ma il record è lontano)

Tante le importanti proposte presentate nelle conferenze di ieri dei principali porti che puntano sul settore – L’Italia si conferma il primo paese del sud Europa

CIVITAVECCHIA – La quinta edizione di Italia Cruise Day, che si è aperta ieri venerdì e chiude oggi a Civitavecchia, nella sede dell’Autorità portuale, ha confermato che sono una quarantina i porti italiani che si dividono il 99,6% del traffico passeggeri e il 94,4% delle toccate-nave del comparto.
[hidepost]Tante le cifre fornite da Risposte Turismo, la società di ricerca di Venezia che ormai da anni organizza il Cruise Day. Ma se molti dei dati erano già stati anticipati nei giorni scorsi – anche su queste colonne – gli elementi di novità e di approfondimento sono arrivati più che altro dalle conferenze che a raffica si sono svolte ieri da parte di alcuni dei porti più interessati alle crociere: da Civitavecchia stessa, con il presidente dell’AP Monti, a Livorno con il presidente della Porto 2000 Provinciali, da La Spezia con il presidente AP Forcieri ad Ancona con il suo omologo presidente della AP Giampieri. Incontri con la stampa, conferenze e presentazione di materiale illustrativo di progetti e proposte che sono in corso mentre andiamo in macchina. Sui più importanti di questi temi, torneremo nel prossimo numero, dopo che la “fiera” avrà metabolizzato se stessa.
In linea generale, il comparto delle crociere in Italia sta per concludere un anno sostanzialmente positivo, non solo per i (modesti) incrementi dei turisti, quanto perché malgrado le turbolenze in parte del Mediterraneo, i timori del terrorismo e la coda della crisi economica, le compagnie del settore e i nostri porti hanno rilanciato e stanno già mettendo in carniere prenotazioni per il 2016 che dovrebbero accentuare ulteriori crescite. Progetti come quello di La Spezia con il sostanzioso miglioramento della stazione passeggeri, di Livorno con il bando in atto per la privatizzazione della società Porto 2000 delle crociere, di Ancona con l’impegno a contrastare grazie alla migliore offerta la tendenza delle compagnie a rarefare le toccate in Adriatico – il “caso Venezia” è stato da questo punto di vista emblematico – della stessa Civitavecchia ma anche di Genova, Palermo, Piombino, Messina e Bari, sono significativi specie se si considera il momento di forte incertezza che i porti stanno subendo in attesa di una riforma che potrebbe (e dovrebbe) cambiare totalmente lo scenario.
Nelle valutazioni portate ai convegni, si parla di un consuntivo presumibile per il 2015 di circa 11 milioni di passeggeri, che non raggiunge quello dell’anno record (11,5 milioni nel 2011) ma segna pur sempre il record tra i paesi europei del Mediterraneo. Quello che semmai manca – com’è comune ad oggi alla politica portuale italiana – è un vero piano di coordinamento tra le offerte dei vari porti, per non massacrarsi a vicenda con forme esasperate di concorrenza – specie tra scali vicini – che non aiutano a dare servizi migliori e creano spesso anche confusione e conflitti. E dal Cruise Day sotto questo aspetto non sembrano essere uscite ricette risolutive.

[/hidepost]

Pubblicato il
3 Ottobre 2015

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio