A Napoli si naviga a vista
CERNOBBIO – In un incantevole scenario, quale quello offerto dal Grand Hotel Villa d’Este a Cernobbio (Como), si sono svolti i lavori del I Forum Internazionale Conftrasporto. Il convegno è stato realizzato da Confcommercio in collaborazione con Ambrosetti.
[hidepost]I temi del dibattito sono stati: lo scenario economico, l’analisi ed il ruolo della mobilità, dei trasporti e della logistica, i modelli di riferimento e le eccellenze, il contributo di Istituzioni e dei territori. I lavori del simposio hanno avuto il via con la conferenza stampa dei presidenti di Confcommercio e Conftrasporto, Carlo Sangalli e Paolo Uggè. Nel corso della conferenza di apertura è stata presentata alla numerosa platea un’analisi eseguita dall’Ufficio Studio di Confcommercio avente ad oggetto: “I problemi e le prospettive dei trasporti e della logistica in Italia”.
I risultati dell’analisi eseguita dall’Ufficio Studio di Confcommercio sono stati sottoscritti dall’onorevole Salvatore Lauro, presidente dell’omonimo gruppo armatoriale, il quale, a margine dell’incontro ha inteso rilasciare una dichiarazione circa la necessità di dover portare nuova linfa al settore del trasporto marittimo sia incentivando l’innovazione quanto favorendo lo sviluppo di infrastrutture.
Il numero uno di Alilauro, ha aggiunto, che, insistendo nell’ambito del trasporto marittimo, con l’applicazione di un regime di IVA discriminante per i piccoli armatori, non se ne favorirà certamente la ripresa, anzi si contribuirà alla cristallizzazione di posizioni dominanti (tra l’altro già ben consolidate) e che ancora una volta andranno a danno di quel substrato di medio e piccole imprese sul quale, tra l’altro, è strutturato l’intero sistema Italia e che oggi devono soccombere per ben precise scelte di pochi.
La sintesi di quanto espresso dal numero uno del gruppo Lauro è nella frase da egli stesso pronunciata: “Se non si produce più un bene o un prodotto, alla lunga, si perde la capacità di realizzarlo”.
Nel corso della dichiarazione resa alla stampa, l’onorevole Lauro, ha inteso dedicare attenzione anche allo stato di “incertezza“ che, a suo dire, regna nel Golfo di Napoli a danno di armatori, economia e quindi dell’intera collettività. L’incertezza che regna nel Golfo di Napoli, secondo Lauro, è tale che ad un armatore non è lasciata altra navigazione se non quella a vista ed aggiunge: “Il navigare a vista, made in Italy, frutto di una politica distratta, è fatto per quanti non intendono progettare il domani perché non convinti delle proprie capacità e per quanti troppo concentrati a cogliere l’attimo non intendono lasciare nulla alla società in termini di rientri economici ed occupazionali, il tutto a vantaggio di un’Europa che da tempo ha intrapreso una direzione diversa”. Ultima stoccata, il presidente Lauro, la riserva alla stessa comunità europea aggiungendo che contrariamente a quanto si voglia far credere armamento e marittimi italiani sono stati poco o per nulla ascoltati in seno alla stessa comunità.
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