Tempo per la lettura: 2 minuti

Piattaforma Europa dal comitato di ieri la soluzione fondali

LIVORNO – Un comitato portuale quasi surreale: almeno così, a botta calda, quello che ieri dovrebbe aver chiarito le posizioni sia dell’Authority che del governatore della Regione sulle caratteristiche della piattaforma Europa. Usiamo il condizionale perché andiamo in macchina prima della riunione.
[hidepost]Ma il tema sta attraversando un periodo di burrasche abbastanza nuovo per tanta virulenza anche in una realtà – quella livornese – che in fatto di polemiche e di litigiosità non è certo un ballo a corte. Certo, siamo di fronte a un passaggio storico per il porto, e discuterne è giusto e logico. Ma siamo anche alle lettere anonime (peraltro ammantate di dettagli tecnico-finanziari che fanno immaginare “manine” molto addentro) oltre ai sospetti e alle reiterate bordate da parte del Comune che non aiutano certo la fiducia di eventuali investitori.
La soluzione? Almeno nelle intenzioni – che sono state concordate in una serie di incontri con la Regione, presente anche Toscana Logistica di cui Rossi si fida molto – sarebbe quella di chiedere con la gara l’affondamento delle banchine a 20/21 metri in modo da consentire un successivo dragaggio dei fondali oltre i 16 metri: che vanno nel bando con i 16 metri perché codificati dal piano regolatore. Si lascia, naturalmente, a chi proporrà la propria soluzione di project financing per la piattaforma Europa la facoltà di proporre subito fondali più importanti. Con la premessa che ovviamente dovrà esserci in quel caso un ulteriore adeguamento tecnico-funzionale al piano regolatore, con tutta la necessaria trafila (nuovo passaggio al Consiglio superiore dei Lavori Pubblici eccetera).
Dal comitato dovrebbe essere emersa anche un’altra esigenza: quella di far esaminare prioritariamente il bando di gara all’Authority anticorruzione di Roma del presidente Raffaele Cantone. Pare di capire che con questi lumi di luna – da Roma a Milano sembra che le nostre carceri siano in famelica attesa di politici e managers legati alle grandi gare – in Authority vogliano andarci con i piedi di piombo. Ma il tutto richiederà altro tempo e probabilmente si slitterà a novembre.
Il comitato di ieri dovrebbe essere il penultimo dell’attuale “gestione” dell’Authority di Livorno. Ne è stato già programmato un altro, sembra per lunedì 26 ottobre, sugli aggiustamenti di bilancio e su alcuni provvedimenti interni: tra i quali anche l’assegnazione – ad interim, dicono – delle competenze dell’avvocato Matteo Paroli che tra due giorni passa in pianta stabile ad Ancona. Ma non c’è niente di certo.[/hidepost]
A.F.

Pubblicato il
17 Ottobre 2015

Potrebbe interessarti

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora

Se rullano tamburi di guerra

Facciamo così: se avete voglia di ripassare con me un po’ di pillole di storia, che possono insegnarci qualcosa sull’attuale preoccupante rullo di tamburi di guerra, provo a pescare nella memoria.   Le spese per rinforzare...

Leggi ancora