Dal convegno sui trasporti con l’Elba
PORTOFERRAIO – Chi s’illudeva che dal convegno elbano su “Costi del trasporto e ricadute sull’economia dell’Elba” potesse uscire una specie di coniglio dal cappello, ovvero una pace – sia pure armata – tra le compagnie che operano sul canale con i traghetti, è uscito dal De Laugier con il muso lungo.
[hidepost]Perché a tenere banco del convegno della Fondazione Elba, moderatore l’editorialista de La Nazione Gabriele Canè, è stato ben presto il confronto-scontro tra Achille Onorato AD di Toremar e il vicepresidente degli albergatori Alessandro Gentili.
Nella sostanza, Achille Onorato è arrivato anche a proporre un ulteriore abbassamento delle tariffe Toremar con un accordo a lunga scadenza che gli albergatori hanno però respinto; per la ribadita ragione che sono soci di Blu Navy e chiedono all’Authority portuale di assegnare a quest’ultima compagnia quattro slot estivi in più in cambio di un servizio anche invernale che ad oggi la compagnia (ne abbiamo scritto nei giorni scorsi) non svolge.
A sua volta Luciano Guerrieri, appena riconfermato per la terza volta come commissario dell’Authority per sei mesi (poche ore prima della conferma aveva avuto un’indiscrezione da Firenze secondo la quale la proroga sarebbe stata solo di 3 mesi: con generale preoccupazione anche a Livorno, per la prossima scadenza di Gallanti, visto che 3 mesi non bastano nemmeno a metà delle cose da fare con urgenza) ha difeso l’attuale articolazione degli slot, ricordando che l’assegnazione di questi ultimi passa attraverso il comitato portuale che si è sempre espresso all’unanimità.
Un’apertura sembra esserci per il futuro – ha detto Guerrieri – quando alla fine dell’anno prossimo scadranno le prescrizioni dell’Autorità garante della concorrenza e si potranno rimettere in discussione tutti gli slot su un piano che realisticamente potrà prevedere un allungamento della giornata operativa: in sostanza, partenze a cominciare dall’alba e chiusura delle corse più tardi la sera, in modo da disporre di più slots che saranno a quel punto riassegnati. Con una chiosa che Guerrieri ha tenuto a ribadire; d’estate l’Elba ha già oggi 60 collegamenti al giorno, una nave ogni 8 minuti, con un totale di 25 mila partenze all’anno che per un porto come Piombino – e ancor più per Portoferraio – hanno una densità/banchina superiore a quella di Genova o Livorno. A suo dire, difficile fare di più con le attuali strutture destinate ai traghetti.
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