Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La campagna di Marevivo per la conferenza sul clima

Il simbolo del pallino unificherà tutta una serie di iniziative in vista della COP 21 di Parigi

ROMA – Le catastrofiche notizie sull’innalzamento del livello dei mari nei prossimi cent’anni, con buona parte delle città costiere che finirebbero sommerse, sarà alla base della “COP 21”, la ventunesima conferenza delle Nazioni Unite sui mutamenti climatici. Si svolgerà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre prossimi.
In oltre vent’anni anni – scrive l’associazione ambientalista Marevivo – i negoziati sul clima non sono riusciti a produrre un accordo ambizioso ed equo che garantisca la tutela del pianeta dall’innalzamento della temperatura globale e giustizia climatica per tutti.
[hidepost]”Il tempo stringe. Il clima è anche nostro. Mobilitiamoci insieme. Mobilitiamoci tutti. Chiediamo ai nostri governanti – continua Marevivo – un accordo vincolante per la riduzione dei gas serra e per rafforzare i territori più vulnerabili. I cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio la vita delle persone. Soffrono i territori, gli ecosistemi, le specie. Sorgono nuovi motivi di conflitto e di fuga. Anche molti territori italiani sono sempre più coinvolti nei disastri”.
Di recente organizzazioni diverse per storia, cultura, obiettivi e ragioni sociali hanno dato vita alla Coalizione italiana per il clima con l’obiettivo di raggiungere la massima sensibilizzazione possibile sulla lotta ai cambiamenti climatici in vista della trattativa di Parigi. Marevivo fa parte della Coalizione sin dalle prime battute.
Contenere la febbre del pianeta, fermando la crescita delle nostre emissioni di gas serra, è anche una grande occasione di innovazione sostenibile e creazione di lavoro”. Non lasciare che decidano altri – richiama ancora l’associazione – Mobilitiamoci insieme per il clima, saremo più forti.
Il clima è il mio pallino è il simbolo che unificherà le varie iniziative che si svolgeranno 23-24-25 ottobre, finalizzate a salvaguardare il clima, in vista di Parigi (Profughi ambientali, Conoscenza, Agricoltura, NO Fossili, Lavoro, Finanza…). Lo si potrà riprodurre su cartoncino, con il rossetto nel palmo della mano, metterlo addosso … renderlo virale.

[/hidepost]

Pubblicato il
14 Novembre 2015

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio