L’AIATP sui canoni demaniali
S. MARGHERITA LIGURE – Presso la sala Aldo Moro alla Camera dei Deputati – rende noto l’Associazione Italiana Armatori Trasporto Passeggeri – si è tenuto un incontro organizzato dagli onorevoli, del Movimento 5 Stelle Sergio Puglia della XI commissione lavoro al Senato e Luigi Gallo della VII commissione cultura alla Camera, finalizzato a manifestare pubblicamente le questioni più importanti che la categoria sta soffrendo.
[hidepost]Durante l’incontro l’Associazione AIATP, tramite il suo presidente Sergio Michelini, ha avuto la possibilità di elencare le numerose problematiche che affliggono la categoria chiedendo ai rappresentanti di Governo presenti di intervenire direttamente nelle varie strutture di competenza.
Gli argomenti trattati riguardano le certificazioni del personale marittimo, la modifica dell’art 8 bis del Dpr 633/72 in materia di IVA, la concorrenza scorretta e sleale delle unità da diporto uso locazione e noleggio, la mancanza di finanziamenti specifici per il rilancio della categoria, la richiesta di partecipare attivamente a tutti i tavoli di confronto per questioni che riguardano direttamente o indirettamente la categoria ed ultima, ma non ultima, la questione relativa alle tariffe dei canoni di concessione demaniale attualmente regolate dalla legge 84/94.
Questa rende sia le Autorità Portuali che i Provveditorati Interregionali alle Opere Pubbliche libere di determinare autonomamente le tariffe di occupazioni degli spazi e specchi acquei demaniali, non tenendo conto delle Tabelle Ministeriali ed in ogni caso senza limite massimo.
Al termine della relazione gli Onorevoli Puglia e Gallo hanno manifestato la loro disponibilità ad intervenire presso gli uffici competenti per consentire di confrontarci direttamente con gli uffici competenti.
L’associazione ringrazia gli onorevoli Puglia e Gallo per l’importante opportunità che ci hanno concesso perché rappresenta il riaccendersi di una speranza che ci era stata volutamente anestetizzata. A breve ci sarà un incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico per affrontare la questione IVA.
La lungaggine burocratica del nostro paese è nota a tutti ma la volontà, la determinazione e la speranza – conclude l’AIATP – ci consentirà di portare la categoria ad avere la adeguata considerazione che merita in ambito istituzionale.
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