A Trieste le categorie alla riscossa
TRIESTE – Gli operatori privati della logistica del Friuli-Venezia Giulia guidano la riscossa di un settore che ha tutte le caratteristiche per ritornare ad essere trainante per l’economia nazionale.
[hidepost]Quest’anno il tradizionale scambio degli auguri fra i soci dell’Associazione Agenti Marittimi e quelli dell’Associazione degli Spedizionieri è stato l’occasione per rimarcare il comune percorso verso la costruzione di una comunità portuale forte ed unita, che voglia e possa essere protagonista nella realizzazione del sistema logistico regionale, incardinato sui suoi tre porti e trainato dal porto franco internazionale di Trieste. Nell’occasione della cena di Natale, organizzata per la prima volta congiuntamente dalle due associazioni, i due presidenti Pietro Busan e Stefano Visintin hanno sottolineato come negli ultimi anni si siano sostenute assieme le principali battaglie per la difesa e la valorizzazione della portualità regionale e come questa condivisione d’intenti sia stata estesa alla Confindustria della Venezia Giulia ed all’Associazione dei Terminalisti portuali, che opera in seno all’Associazione degli Spedizionieri. L’opera fin qui svolta ha trovato un momento di propulsione da quando alla guida dell’Autorità Portuale di Trieste è stata chiamata la nuova dirigenza, per la quale auspicano al più presto una stabilizzazione dopo una fase commissariale immotivata ed eccessivamente lunga. La nuova legge nazionale di riordino delle autorità portuali sembra non definire ancora in maniera precisa quali siano le regole della governance del porto franco di Trieste e gli operatori quindi saranno ancora in prima linea per portare un contributo di chiarezza e competenza al dibattito politico sul tema. “La competitività del sistema logistico regionale è legata indissolubilmente alla capacità di tutte le sue componenti di creare una comunità. Ci siamo avviati su questa strada individuando le molte priorità comuni, ciascuno nella propria specificità, e condividendole con convinzione. E’ un passo molto più significativo che mettere in comune capitali per realizzare una piattaforma informatica. E’ fare sistema per raggiungere il risultato”.
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