IVA e porti: l’autonomia che non c’è

ROMA – E’ stato già scritto anche su queste pagine: l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha detto che il criterio di ripartizione del fondo di finanziamento per le infrastrutture portuali basato sull’Iva prodotta non è idoneo, crea sperequazioni “ed è in contrasto con i principi a tutela del mercato”.
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