Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Portualità d’Abruzzo tra Italia e Croazia

Le opportunità del “quarto asse” con 51 milioni di finanziamento

CHIETI – “La portualità come principale priorità dell’Abruzzo e il Programma europeo ‘Italia-Croazia’ come uno degli strumenti finanziari attraverso cui passerà il suo sviluppo.
[hidepost]E’ quanto emerso al recente convegno “Nuove opportunità di finanziamento nel programma europeo Italy-Croatia cross-border cooperation 2014-2020” tenutosi alla Camera di Commercio di Chieti e organizzato dall’Azienda Speciale Porti di Ortona e Vasto (ASPO), Elevante Trading & Consulting di Trieste e Balcani Hub.
Dopo i saluti istituzionali di Roberto Di Vincenzo, presidente della Camera di Commercio di Chieti, sono intervenuti Mario Miccoli, presidente ASPO e il consigliere delegato ai Trasporti della Regione Abruzzo, Camillo D’Alessandro.
La tavola rotonda è stata moderata da Maurizio Cociancich di Elevante Srl – realtà triestina esperta nella consulenza in logistica e trasporti sia per il settore privato sia pubblico.
Lorenzo Liguoro, docente in europrogettazione all’Università di Padova, ha illustrato le caratteristiche generali del nuovo programma ‘Italia-Croazia’. Sono risultate evidenti le opportunità derivanti dal quarto asse ‘trasporti marittimi’ che prevede 51 milioni di euro tra finanziamento FESR e cofinanziamento nazionale.
Marijan Curkov e Matej Plenca, rappresentanti di KIP Intermodal Transport Cluster del ministero Affari Marittimi, Trasporti e Infrastrutture della Croazia, hanno esposto 12 idee progettuali già in stato avanzato, richiamando l’attenzione di potenziali partner interessati.
Il ‘tavolo di lavoro’ pomeridiano ha visto intervenire locali rappresentanti del settore marittimo e dell’autotrasporto accomunati dalla immediata volontà di agire, attraverso progetti concreti che portino a cambiamenti tangibili.

[/hidepost]

Pubblicato il
30 Dicembre 2015

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio