Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Ad Ancona 2,4 milioni per l’intermodalità

ANCONA – Durante l’incontro presso il ministero Infrastrutture e Trasporti, il presidente Rodolfo Giampieri e il segretario generale Matteo Paroli dell’Autorità portuale hanno avuto conferma che sta per essere varato il provvedimento di ripartizione del gettito IVA generato dalla portualità nazionale.
[hidepost]In tale provvedimento è stata accolta la proposta del porto di Ancona, insieme a quelle di altri 3 porti italiani, per interventi per migliorare ed efficientare l’intermodalità e l’integrazione del trasporto marittimo e ferroviario. L’Autorità portuale di Ancona beneficerà pertanto di un finanziamento di 2,4 milioni di euro. Il presidente Rodolfo Giampieri ha espresso grande soddisfazione: “Si tratta di un importante risultato del lavoro di squadra dell’Autorità Portuale, che ancora una volta ha dimostrato notevole capacità progettuale e propositiva, in stretta collaborazione con il Comune di Ancona e la Regione Marche, che ha sostenuto il progetto nella riunione di mercoledì della Conferenza Stato-Regioni. Si tratta concretamente di proseguire in maniera coerente e decisa con la nostra visione strategica di disporre di infrastrutture che consentano efficacemente di spostare sempre più le merci dalla strada alla ferrovia, soluzione indispensabile per accompagnare l’auspicata crescita commerciale del porto nel rispetto della sostenibilità ambientale”.
Come previsto, le risorse saranno destinate prioritariamente al progetto di prolungamento del fascio di binari a servizio delle merci in nuova darsena, consentendo l’ingresso di treni completi grazie ai lavori che attualmente Rfi sta implementando alla stazione di Ancona. Parte delle risorse sarà destinata anche al potenziamento dello Scalo Marotti.

[/hidepost]

Pubblicato il
20 Gennaio 2016

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio