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RemTech Expo primo incontro

E’ stato dedicato ai dragaggi e alla gestione dei sedimenti

Nella foto: il tavolo dei relatori del seminario RemTech Expo.

ROMA – Mercoledì 20 aprile scorso, a Roma, nella splendida cornice della Piazza di Fontana di Trevi, si è tenuto il seminario di formazione sui temi del dragaggio e della gestione dei sedimenti, organizzato da Assoporti e RemTech Expo, riservato alle Autorità Portuali e propedeutico alla Conferenza Nazionale di Porti, fissata per il 21 settembre a Ferrara.
La stringente attualità degli argomenti all’ordine del giorno, il taglio concreto e operativo che è stato dato all’appuntamento e l’elevato profilo dei relatori coinvolti hanno portato al sold out, richiamando nella sede di Assoporti oltre novanta persone.
[hidepost]Al centro della sessione mattutina, coordinata da Francesco Messineo (Assoporti e Autorità Portuale di Marina di Carrara), gli interventi di Andrea Ferrante (Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici), Laura D’Aprile (Ministero dell’Ambiente), Davide Pellegrini e Fulvio Onorati (ISPRA).
Nel pomeriggio, la regia dei lavori è passata a Silvia Paparella, project manager di RemTech Expo, e l’attenzione si è spostata sulle best pactice e gli aspetti tecnici e tecnologici nella gestione dei sedimenti dragati, con relazioni molto qualificate di esperti della Regione Lazio (coordinatore del TNEC), di OGS, DHI Italiana, Sapienza Università di Roma, Decomar, Università degli Studi di Salerno, Dravo (Van Oord), Diemme Soil Whasing, Codevintec, HERAmbiente, Seconda Università degli Studi di Napoli. Tutte le presentazioni saranno rese disponibili a breve sui siti di Assoporti (www.assoporti.it) e di RemTech (www.remtechexpo.com).
Nel proprio contributo, Laura D’Aprile ha puntualizzato che “i sedimenti non sono una matrice oggetto di bonifica, ai sensi dell’art. 240 del D.Lgs. 152/2006, e che la legge 426/98 ha previsto l’inclusione di aree a mare nel perimetro dei SIN, generando confusione”.
Tra le note positive evidenziate da D’Aprile, l’emanazione, in pochi anni, di ben 29 decreti sui dragaggi, l’approvazione di azioni nei SIN per un importo pari a 550 milioni di euro e i risultati conseguiti dal tavolo di lavoro formato da MATTM, ISS, ISPRA e CNR, cui si deve l’elaborazione, in tempi record, di valori di riferimento che, dal 2 febbraio scorso, consentono di escludere intere aree a mare dal perimetro dei SIN, mentre rimane valida la parte VI del D.Lgs 152, qualora venga accertato un danno ambientale.
“II dragaggio all’interno dei SIN – ha chiarito l’ingegnere del Ministero – sarà regolamentato dall’emanando regolamento, mentre quello al di fuori dei SIN è gestito applicando l’art. 109, comma 2, del D.Lgs. 152. Con l’auspicio – questa la conclusione di D’Aprile – di una sempre maggiore sinergia tra Autorità Portuali e Regioni, per agevolare e sbloccare attività ferme da troppo tempo”.
Da segnalare che il seminario si è tradotto anche in due proposte operative, subito accolte da Assoporti: aprire un Forum virtuale di approfondimento sui temi dibattuti e organizzare, entro il mese di giugno, un nuovo incontro, questa volta presso il MATTM, sempre con il supporto di RemTech.

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Pubblicato il
23 Aprile 2016

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