Con un documento inviato al governo e a tutte le Autorità portuali, Assoporti ha così sintetizzato i suggerimenti da apportare al testo delle riforma portuale.
ROMA – 1a) Eliminare la previsione che l’AdSP è “sottoposta ai poteri di indirizzo” del Ministero, previsione che di fatto contraddice l’autonomia dell’ente, sostituendola con quella di “compito di coordinamento strategico delle AdSP, al fine di assicurare la coerenza dell’azione di detti enti con le previsioni del Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica”.
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