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In Toscana il distretto nautica e porti

VIAREGGIO – Nasce ufficialmente il distretto tecnologico per la nautica e la portualità come da bando di gara emesso in materia dalla Regione Toscana. La rete di imprese vincitrice è composta da Navigo, in qualità di capofila del progetto, insieme a Navicelli Pisa Spa e al Consorzio Tecnologico Magona. Tre soggetti che insieme guidano e partecipano a uno tra i poli distretti regionali più grandi e attivi, al quale già aderiscono 200 imprese, 11 centri di competenza e servizi, 20 organismi di ricerca e 39 infrastrutture di ricerca industriale e trasferimento tecnologico.
[hidepost]Il progetto triennale che è stato presentato prevede un costo di 888 mila euro e il finanziamento della Regione pari alla copertura del 50% delle spese effettuate su precise azioni come quali attività di animazione del distretto (favorire la collaborazione tra imprese e con sistema di ricerca pubblico e privato); condivisione e diffusione di informazioni strategiche a favore delle imprese; marketing e attività di visibilità del distretto (partecipazione nuove aziende); condivisione delle infrastrutture per il trasferimento tecnologico presenti nel distretto (laboratori di ricerca industriale e applicata, dimostratori tecnologici); organizzazione di seminari e conferenze sul lavoro in rete e la cooperazione transnazionale.
Il settore della nautica rappresenta per la Toscana una delle più importanti scommesse sul proprio sviluppo futuro, in termini di imprenditorialità e di occupazione, caratterizzato da una indiscussa leadership sui mercati internazionali di un comparto economico di grande rilevanza che comprende, oltre alla produzione nautica dei grandi cantieri, anche le piccole realtà produttive di tipo artigianale che convivono con imprese leader internazionali. Anche per quanto riguarda la portualità, la Toscana gioca un importante ruolo in tutto il Mediterraneo con la possibilità di valorizzare ulteriormente il comparto del quale è leader (lo yachting), ma anche marine e approdi di piccole dimensioni o i porti commerciali per quanto riguarda la pesca e la logistica.
Il neonato distretto lavorerà sullo sviluppo di attività legate all’innovazione e alla tecnologia mettendo a punto azioni dedicate ai cantieri, alle imprese della filiera, alle marine e ai porti. Per quanto riguarda i cantieri navali, i servizi proposti dal distretto punteranno a favorire e organizzare processi innovativi di produzione, trasferimenti tecnologici grazie alla collaborazione tra imprese, alla formazione e a una promozione condivisa del settore. Un supporto alle aziende, in particolar modo alle PMI, riguarderà vari aspetti legati sia al consolidamento delle stesse imprese attraverso servizi rivolti al potenziamento della loro identità (formazione, organizzazione aziendale e controllo di gestione, certificazioni di processi e prodotti, digitalizzazione, comunicazione e management) e al loro potenziamento sul mercato (internazionalizzazione, marketing strategico e valutazione del potenziale, sviluppo reti ed eventi b2c o b2b). L’innovazione tecnologica passerà anche dal potenziamento del rapporto mare/terra: i servizi pensati per marine e porti saranno principalmente di marketing strategico, animazione economica, comunicazione e organizzazione eventi, predisposizione app, digitalizzazione dei processi, certificazione e formazione. Non ultimo l’ambito delle relazioni da far nascere o consolidare con altri distretti regionali e associazioni nazionali e internazionali per la definizione di un piano di confronto su progetti, servizi e strategie delle altre realtà esistenti e la collaborazione con le principali associazioni di categoria del settore per valutare collaborazioni su promozione, azioni aggregative, dati, analisi e proposte normative, formazione.
Nel marzo del 2015, la Regione Toscana – oltre a definire le linee di indirizzo del distretto – aveva provveduto alla nomina del Comitato di indirizzo tecnologico con il compito di approvare il piano strategico – operativo elaborato dal candidato gestore. Attualmente i componenti del comitato sono: quattro rappresentanti del sistema delle imprese: Andrea Giannecchini (Viareggio Yachting Corporation Srl), Michela Fucile (ad della Yacht Broker Srl), Vincenzo Poerio (Azimut Benetti Spa), Katia Balducci (Overmarine Group), supplente: Matteo Italo Ratti (Marina Cala de Medici); quattro rappresentanti del sistema della ricerca: Andrea Corvi (dipartimento Ingegneria industriale – Università Firenze), Roberto Barale (dipartimento di Biologia – Università Pisa), Cecilia Laschi (Istituto di Biorobotica – Scuola Superiore S. Anna di Pisa), Alberto Ortolani (CNR IBIMET).

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Pubblicato il
28 Settembre 2016

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