Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La “vision” di RAM sui terminal

ROMA – Rete Autostrade Mediterranee, la società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidata dal presidente e amministratore delegato Antonio Cancian, ha presentato la proposta di una “vision” integrata per un modello di gestione degli snodi portuali sostenibile dal punto di vista ambientale ed efficiente dal punto di vista energetico a GreenPort Congress, a Venezia.
[hidepost]Un piano di sviluppo con una visione complessiva sull’ecosistema portuale, che unisca l’elemento terra e l’elemento mare, il fabbisogno e i contenuti energetici attuali e i flussi di traffico futuri, il porto e il territorio circostante è la proposta chiave di RAM per una gestione e una crescita sostenibile dei terminal portuali. RAM mette le proprie competenze a disposizione delle Autorità di Sistema Portuale per la definizione di questi piani, a partire da un approccio scientifico, strutturato e pragmatico in termini di integrazione.
Per rendere gli snodi portuali più sostenibili dal punto di vista tecnico-economico-sociale e da quello ambientale, l’integrazione deve attuarsi anche a livello territoriale rispondendo alle sfide di interconnessione tra corridoi, nodi e assi e di intermodalità, cioè la combinazione tra diverse modalità di trasporto. Requisiti che permettono di rendere l’ecosistema portuale una community smart e green.
L’integrazione si deve applicare anche in termini finanziari, tramite il matching e il blending tra le diverse opportunità di finanziamento a livello locale, nazionale, europeo e globale. Una sfida in cui RAM offre il proprio supporto ad Autorità portuali, operatori del Sistema Mare e ad altri stakeholder coinvolti, per farsi partner di una progettualità integrata per una maggiore sostenibilità.
Un lavoro già avviato con le Autorità portuali di Ancona e di Civitavecchia, con cui RAM ha siglato un protocollo d’intesa in materia di GreenPort per l’attuazione di azioni specifiche volte a rafforzare la sostenibilità delle attività negli snodi portuali, migliorandone le performance ambientali. Tale esperienza costituirà un framework strategico a livello nazionale, permettendo di realizzare casi di studio per l’analisi tecnica ed economico-finanziaria dell’implementazione di eventuali interventi ritenuti prioritari.
RAM è inoltre impegnata nello studio di sistemi di finanziamento che supportino le azioni per la sostenibilità del settore marittimo: è il caso del progetto Med Atlantic Ecobonus, di cui RAM è partner, nato per promuovere a livello europeo il trasporto merci via mare e l’intermodalità attraverso l’istituzione di un sistema coordinato di incentivi a favore delle Autostrade del Mare e dello Short Sea Shipping.

[/hidepost]

Pubblicato il
15 Ottobre 2016

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio