Tempo per la lettura: 2 minuti

Taranto affida i lavori sul molo San Cataldo e calata 1

Entrambi gli interventi riguardano aree destinate all’uso pubblico – La riqualificazione del waterfront con la città

Sergio Prete

TARANTO – L’Autorità Portuale ha avviato mediante l’invio alla GUCE per la pubblicazione, il bando di gara ad evidenza pubblica per l’affidamento dei lavori di “Rettifica, allargamento ed adeguamento strutturale della banchina di levante del molo san Cataldo e della calata 1 del porto di Taranto”. L’appalto sarà aggiudicato mediante procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.lgs. 50/2016, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’articolo 95, comma 2, del D.lgs. 50/2016.
In particolare, l’intervento sulla banchina di Levante del Molo San Cataldo – dice una nota dell’Autorità – consisterà nella rettifica del filo banchina esistente del I Sporgente che sarà allineato con quello dei tratti subito precedente e successivo secondo le indicazioni del vigente piano regolatore portuale con conseguente allargamento della banchina di levante.
[hidepost]L’area dell’intervento si estende per circa 230 m, con una larghezza pari a circa 25 m. Il progetto prevede la realizzazione di una banchina su pali con impalcato di spessore complessivo pari a 1.60 m costituito da travi e piastre prefabbricate solidarizzate tra loro da un getto di completamento in c.a.. La quota finale del rustico del piazzale è 2.80 m.

Rendering Centro Servizi Polivalente più molo S. Cataldo e calata 1.

L’intervento comprende altresì il consolidamento della Calata 1 attraverso il rifodero della banchina esistente attualmente inagibile. Entrambe le banchine interessate dall’opera sono destinate ad uso pubblico.
I lavori di ripristino sopracitati consentiranno agli operatori di usufruire di ulteriori ormeggi per il traffico passeggeri/merci varie/Ro-Ro/Ro-Pax (come da Piano Regolatore Portuale).
L’intervento infrastrutturale, grazie anche al realizzando Centro Servizi Polivalente (che avrà anche funzioni di Stazione marittima) rientra, quindi, nel più ampio percorso di riqualificazione di tutto il waterfront (fino al Castello Aragonese) per una necessaria integrazione tra la città e il porto, generando continuità tra spazi pubblici e interconnessioni pedonali e, quindi, tra la le aree portuali e il borgo cittadino con lo sviluppo di attività di natura culturale-ricreativa e connesse al traffico passeggeri.
Con il progetto di riqualificazione del waterfront, lo scalo di Taranto si è classificato tra i vincitori del “Premio Urbanistica”, nella categoria “Qualità delle infrastrutture e degli spazi pubblici” nell’ambito del concorso indetto dalla rivista scientifica dell’Istituto Nazionale di Urbanistica che, dal 2006, seleziona i progetti preferiti dai visitatori di Urbanpromo, l’evento nazionale di riferimento per la rigenerazione urbana organizzato dall’Inu e da Urbit.
Il premio verrà consegnato il prossimo 8 novembre.

[/hidepost]

Pubblicato il
9 Novembre 2016

Potrebbe interessarti

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora

Se rullano tamburi di guerra

Facciamo così: se avete voglia di ripassare con me un po’ di pillole di storia, che possono insegnarci qualcosa sull’attuale preoccupante rullo di tamburi di guerra, provo a pescare nella memoria.   Le spese per rinforzare...

Leggi ancora