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Prato, l’interporto della moda

PRATO – L’Interporto della Toscana Centrale con sede in Prato, è insediato geograficamente nella Toscana Centrale, ed è una società per azioni, a maggioranza pubblica, costituita nel 1984 con lo scopo di favorire e sviluppare l’intermodalità ferro-gomma e migliorare la catena delle forniture e delle filiere manifatturiere presenti nel territorio regionale, con particolare riguardo all’ultimo miglio.
[hidepost]L’Interporto della Toscana Centrale è ubicato in posizione centrale sia rispetto al territorio della regione Toscana che dell’area vasta costituita dai comprensori delle province di Firenze, Prato e Pistoia. Un territorio che rappresenta una realtà strategica a livello nazionale e dove si coniugano attività imprenditoriali diversificate che occupano posizione di leadership a livello mondiale, basta pensare alle produzioni del tessile, della moda, della meccanica, della chimica e del commercio, creando dei veri e propri distretti di tipo industriale.
Allo sviluppo economico dell’area ha contribuito una rete infrastrutturale pluri-modale che ne valorizza la posizione baricentrica rispetto all’asse modale nord-sud (con funzione di vera e propria cerniera) all’arco costiero mediterraneo e ne potenzia la prossimità logistica ai mercati del Nord Europa attraverso alcune componenti fondamentali.
• La rete stradale ed autostradale, un sistema viario caratterizzato dall’esistenza di due autostrade: la A11, che garantisce anche tramite la FI-PI-LI, il collegamento interno all’asse tirrenico e la A1, che consente il collegamento con la direttrice viaria Milano-Napoli e con i più importanti porti.
• La rete ferroviaria, con la stazione di Prato di cui l’Interporto è appendice, che costituisce un centro importante ferroviario sia sul piano del trasporto passeggeri che su quello merci. È servito dalla linea che collega la tirrenica con Firenze – e quindi con l’asse ad alta velocità/alta capacità Milano-Napoli.
• L’aeroporto “A. Vespucci” di Firenze, per il quale è in previsione un significativo potenziamento orientato al servizio merci, situato a soli 3 km ed il “Galileo Galilei” di Pisa situato a 80 km.
• Il porto di Livorno, situato a 80 km, specializzato nella movimentazione container e nelle merci Ro-Ro.
• Il porto di La Spezia, situato a 120 km, con un ruolo sempre più determinante nel trasporto dei container e che per fondali ed operatori si appresta a divenire lo scalo più importante dei mercati del far-east molto legati alle attività della Toscana Centrale.
L’area interportuale occupa una superficie di circa 700.000 mq sulla quale sono stati realizzati magazzini per circa 91.000 mq coperti, uffici per 23.000 mq, viabilità e parcheggi interni per 104.000 mq ed un’area a verde per 191.000 mq. L’interporto è dotato di una moderna piattaforma logistica di circa 90.000 mq. per l’interscambio gomma-rotaia raccordata al nodo ferroviario Prato Sud.
Punto di forza dell’area interportuale risulta essere la dotazione ferroviaria fortemente vocata al trasporto intermodale e composta da:
– un terminal intermodale, dotato di quattro binari operativi in grado di operare su convogli di lunghezza da 600 a 750 mt e di un piazzale per la movimentazione di larghezza pari a 50 mt per una superficie operativa di circa 60.000 mq, con impianto pesa certificata fino a 40 tonnellate;
– un’area per la movimentazione a carro, dotata di due binari dedicati con una capacità di stazionamento per binario di oltre 580 mt e di un piazzale per la movimentazione per una superficie operativa di circa 14.000 mq, con magazzini raccordati.
L’Interporto della Toscana Centrale, ha generalmente affidato a terzi la locazione dei magazzini, riservando per sé, tramite la costituzione di un’apposita società, la Interporto Services, la gestione dei servizi, quali i Magazzini Generali Doganali, le aree per la sosta dei Tir e principalmente il terminal ferroviario.
In tale contesto infrastrutturale negli anni si è sviluppata l’attività con una domanda di merci complessivamente manipolata, nel corso del 2015, di circa 2 milione di tonnellate, di cui il 94% su gomma ed il rimanente 5% su treno; il netto prevalere del trasporto su gomma è strettamente correlato alla struttura della domanda merci in Toscana dove, al momento, solo una minima parte viaggia su ferro.
Per rimuovere parte degli ostacoli che hanno fino ad oggi condizionato lo sviluppo dei traffici ferroviari e dare un servizio completo ed efficiente anche in ambito ambientale, è stato promosso un processo che prevede di affiancare agli attuali uffici doganali che operano per le provincie di Prato e Pistoia presso l’Interporto, anche quelli della provincia di Firenze ed il servizio CITES, trasformando la piattaforma ferroviaria in uno spazio doganale con la conseguente attuazione del corridoio doganale controllato di raccordo con i porti di La Spezia e Livorno.
La specializzazione per una determinata filiera merceologica ha infatti portato sempre più l’area interportuale ad assumere il ruolo di “centro di raccolta e di spedizione del Sistema Moda”, accreditandola presso i maggiori nodi portuali ed aeroportuali sia nazionali che internazionali quale infrastruttura logistica al servizio di questa filiera produttiva. Tanto è vero che gli operatori logistici e le aziende che utilizzano i magazzini disponibili sono ormai oltre 64 ed occupano circa 1.500 dipendenti.
L’infrastruttura è dotata di un sistema di sicurezza facente capo ad un centro di controllo integrato permanentemente presenziato per la verifica del sistema di controllo accessi e di videosorveglianza degli spazi interni e delle recinzioni perimetrali.
Nella conurbazione tipica dell’area della piana fiorentina, l’Interporto si pone per svolgere il ruolo di piattaforma periurbana per la city logistics. La concentrazione dei traffici in approvvigionamento consente l’ottimizzazione dei circuiti di distribuzione e favorisce il trasferimento all’intermodale della quota di lunga distanza, con il positivo risultato di accorciare la catena del trasporto, diminuendone le rotture di carico.

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Pubblicato il
31 Dicembre 2016
Ultima modifica
2 Gennaio 2017 - ora: 10:07

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