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A Trieste mano tesa con Vienna

TRIESTE – Tra Trieste e Vienna, un legame storico-culturale ma soprattutto economico da rilanciare e rafforzare.
Ne è convinto il presidente dell’Authority Zeno D’Agostino, che ha fortemente voluto un evento ad hoc per presentare le nuove opportunità che il porto di Trieste può offrire al mercato austriaco.
L’incontro, patrocinato della Regione Friuli Venezia Giulia e organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Tedesca, si è svolto giovedì 26 gennaio nella prestigiosa cornice di Palazzo Metternich, sede dell’Ambasciata d’Italia a Vienna.[hidepost]
I lavori sono stati aperti dall’ambasciatore d’Italia in Austria, Giorgio Marrapodi, dalla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani e da Alessandro Marino, segretario della Camera di Commercio Italo-Tedesca. A seguire la presentazione dello scalo giuliano a cura del presidente dell’Authority, Zeno D’Agostino. Infine gli interventi di Erik Regter (Rail Cargo Austria Group), Frederik Wexel (MSC Austria) e i saluti finali di Oliver Wagner (Associazione Austriaca degli Spedizionieri, Vienna) e di un rappresentante del Dipartimento Trasporti della Camera dell’Economia Austriaca di Vienna.
A Bernd Winter, caporedattore del Verkehr, rivista austriaca di trasporti e logistica, è spettato il compito di moderare la serata, che si è conclusa con un momento di networking rivolto agli operatori.
“Con questa presentazione vogliamo far vedere quanto è stato fatto negli ultimi anni e quale potenziale di crescita può avere il porto per il mercato austriaco – ha dichiarato il presidente dell’Authority, Zeno D’Agostino. Oltre al ruolo chiave svolto dal Gruppo TAL/SIOT con l’oleodotto transalpino, da sempre strategico per l’approvvigionamento energetico dell’Austria, Trieste offre molti altri vantaggi, finora non promossi a sufficienza”.
Il porto sta puntando infatti sulla multisettorialità dei traffici, sui collegamenti intermodali e sui vantaggi del regime di punto franco, rivisto in chiave nuova rispetto al passato. Investimenti di grandi player del settore privato stanno dando inoltre notevole impulso allo sviluppo dello scalo e al sistema logistico-retroportuale collegato, rendendo il porto più efficiente e aumentandone visibilmente le performance, anche grazie all’introduzione di un innovativo modello di gestione del lavoro portuale.
Nel 1857 Vienna e Trieste furono collegate grazie alla Ferroviaria meridionale, la Südbahn. Dopo 160 anni le due città, secondo D’Agostino “possono festeggiare questo anniversario, rilanciando un nuovo connubio economico e culturale che guardi al futuro, partendo proprio dall’elemento che le ha unite in origine, la ferrovia”. [hidepost]

Pubblicato il
28 Gennaio 2017
Ultima modifica
20 Febbraio 2017 - ora: 18:12

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