Circle cresce con l’automazione
GENOVA – Riunitosi sotto la guida del presidente Luca Abatello, l’Assemblea dei Soci di Circle S.r.l. – società di consulenza nel settore trasporti e logistica e leader nell’ottimizzazione dei processi in ambito portuale, interportuale e dei trasporti intermodali grazie alla suite di proprietà MILOS® – ha approvato il progetto di Bilancio d’esercizio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.
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Risultati economico-finanziari – Il conto economico di Circle al 31 dicembre 2016 chiude con un valore della produzione di Euro 2.332.715, in aumento del 12% rispetto ai risultati conseguiti nell’esercizio 2015, principalmente determinato dalla crescita dei progetti di automazione e digitalizzazione in ambito portuale e logistico intermodale, dall’interesse verso la soluzione MILOS® e dalla consulenza di processo ed EU.
Destinazione utile – Il Consiglio di Amministrazione di Circle ha ritenuto di destinare l’intero utile all’autofinanziamento del percorso di crescita internazionale e ampliamento del prodotto MILOS®.
“I risultati conseguiti sono di estrema soddisfazione in un anno di forte evoluzione del mercato internazionale – ha dichiarato il presidente di Circle, Luca Abatello, che ha così proseguito – Il nostro obiettivo riguarda l’ulteriore espansione progettuale all’estero, mi riferisco in particolare all’area del Mediterraneo e del Middle East, dove contiamo già alcune significative referenze, e soprattutto al completamento della digitalizzazione della Supply Chain, alla gestione ottimizzata delle componenti operative e doganali, e all’IOT calato nella logistica intermodale”.
Alexio Picco, socio e consigliere di amministrazione ha quindi aggiunto: “Oggi il 60% circa del volume d’affari generato dalla nostra divisione dedicata alla consulenza in materia di EU funding e progettazione europea è riconducibile a clienti internazionali. Intendiamo continuare il percorso di crescita avviato cogliendo anche in ambito IT ulteriori nuove opportunità di commesse importanti nelle aree estere evidenziate e, nello specifico, in Portogallo, Marocco, Turchia, Arabia Saudita e Iran”.
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