Neri, operazione record in Croazia
LIVORNO – Una missione complicata, come del resto capita spesso all’impresa livornese Neri. E ancora una volta, una missione compiuta con successo: il pontone “Italia” dell’impresa Neri è rientrato alla base, a rimorchio del “Toscana”, dopo un vero e proprio periplo d’Italia, chiamato in Croazia, al cantiere navale di Pola, per una complessa operazione al limite delle possibilità tecniche: calare su una grande draga sullo scalo d’alaggio, in zona con fondali ridotti, un pesantissimo blocco spud carrier da 500 tonnellate di peso. Il tutto ha richiesto un lungo studio preventivo degli ingegneri della Neri, Isacco Vichi e Carlo Colella. Importante è stata anche la comunicazione tra primo ufficiale Paglianti e l’ingegner Vichi a bordo della draga e il gruista Casella sul pontone; gruista che si trovava 50 metri più in basso senza possibilità di visuale diretta sul sito di posizionamento. Un’operazione millimetrica, in sostanza, conclusa brillantemente malgrado i croati avessero comprensibili apprensioni per il loro prezioso blocco.[hidepost]
Da sottolineare la bravura degli equipaggi livornesi, che si sono impegnati a fondo nella sfida: sul pontone “Italia” hanno operato il comandante Filippo Gerbino, primo ufficiale Jacopo Paglianti, gruista Alessandro Casella, direttore di macchina Ahianku Pius, Nostromo Stefano Caponi, marinai Incorvaia, Sorrentino, Acconci, Bonomo. Sul rimorchiatore “Toscana” il comandante Antonio Tedesco, il direttore di macchina Francesco Assante del Leccese, Alessandro De Francesco primo ufficiale di coperta, Massimo Santafemia primo ufficiale di macchina e i due marinai Fabrizio Castriconi e Fabio Pittaluga.
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