GENOVA – “Pieno appoggio e piena collaborazione con la magistratura per accertare in tempi brevi le responsabilità relative ai falsi controlli sulla radioattività dei container nel porto di Genova”. L’afferma il gruppo Laghezza sottolineando come questa inchiesta veda come parti lese proprio gli spedizionieri e gli spedizionieri doganali che hanno regolarmente appaltato e retribuito questo servizio di controllo a professionisti competenti e che rischiano, per comportamenti distorti che stanno emergendo dall’inchiesta, di subire un doppio danno: reputazionale e professionale.