Per i marittimi italiani più investimenti in formazione

ROMA – I marittimi italiani sono in grado di affrontare le sfide che impongono le nuove normative internazionali? Che impatto hanno le nuove tecnologie sia sulla vita di bordo che, soprattutto, sulla formazione dei lavoratori? E infine, nella preparazione degli equipaggi siamo più indietro o più avanti rispetto agli altri paesi europei?

Con l’intento di dare una risposta a queste domande Archimede Maritime Training Network, in collaborazione con DNV GL e con il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, ha radunato a Roma una dozzina di esperti, italiani e stranieri.

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