Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Autotrasporto: incontro a Bruxelles operatori nordest

BRUXELLES – “Sulla tutela dei lavoratori e delle nostre imprese contro la concorrenza dell’Est non possiamo transigere: mi sto battendo per modificare alcuni punti del Pacchetto mobilità che rischiano di danneggiarci e per questo oggi ho voluto incontrare a Bruxelles alcuni operatori del Nordest”. Lo afferma Isabella De Monte, eurodeputata Pd e componente della commissione Trasporti e turismo, dove è relatrice ombra sul dossier sui tempi di guida e utilizzo del tachigrafo. Al Parlamento europeo De Monte ha organizzato, assieme alla collega Martina Dlabajova, un confronto con alcuni rappresentanti di categoria, tra i quali Confartigianato Imprese Fvg, Confapi e Confindustria Trasporti. Durante l’incontro sono stati toccati molti punti spinosi, dal distacco dei lavoratori ai tempi di guida e di riposo.

[hidepost]

Secondo De Monte “sul Pacchetto mobilità si gioca il futuro dell’autotrasporto italiano e queste sono settimane cruciali. Anche oggi non ho negato la mia preoccupazione ai referenti delle nostre imprese dell’autotrasporto per lo squilibrio normativo e fiscale esistente tra i Paesi europei relativamente all’organizzazione del settore. È indispensabile lavorare alla proposte contenute nel Pacchetto mobilità con l’obiettivo di armonizzare le norme e assicurare una corretta e trasparente competizione tra gli operatori europei del comparto”.

“Mi sto impegnando per modificare, ad esempio, il divieto per i trasportatori di passare il riposo settimanale lungo all’interno del camion con l’obbligo di rientro a casa, come previsto nella nuova proposta della Commissione – osserva De Monte -. L’assembramento di camion dell’Est nelle piazzole di sosta è certamente un problema, ma esistono altri modi per affrontarlo. Dobbiamo piuttosto farlo garantendo aree di sosta attrezzate, sicure e con condizioni adeguate, e adottare specifici strumenti, che esistono, per frenare la concorrenza delle realtà dell’Est: implementare le norme sull’uso del tachigrafo digitale; adottare documenti digitali e multilingue, che favoriscano i controlli; modificare le regole sui tempi di riposo, ma senza mai costringere il conducente a separarsi dal suo mezzo”.

[/hidepost]

Pubblicato il
2 Dicembre 2017

Potrebbe interessarti

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio