Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Toremar ospita sul “Liburna” l’evento Il Porto dei piccoli

LIVORNO – Essere al fianco dei bambini in difficoltà, ovunque si trovino. Questa la mission dell’Associazione Il Porto dei piccoli, Onlus con sede a Genova ma presente da anni anche sul territorio livornese.

L’Associazione che ha come obiettivo quello di realizzare spazi di evasione e divertimento per bambini e familiari che vivono la difficoltosa esperienza della malattia e dell’ospedale, grazie a una serie di attività ispirate al mare, al porto e alla natura.

[hidepost]

Quest’anno l’annuale Evento Soci di Livorno, un momento speciale per presentare le iniziative e i progetti offerti ai bambini in terapia nell’anno appena trascorso è stato ospitato a bordo della nave Toremar “Liburna”.

Il Gruppo Onorato Armatori sostiene infatti Il Porto dei piccoli Onlus e la sua missione attraverso un’importante partnership, per offrire svago e sostegno a tutti i bambini che affrontano la malattia. A testimoniare questo legame Matteo Savelli, A.D. di Toremar, in rappresentanza del Gruppo Onorato.

Il Porto dei piccoli nel 2017 è stata capace di effettuare oltre 10 mila ore di attività, con 20 operatori socio-psico-pedagogici occupati, 50 volontari formati, 40 escursioni realizzate, 38 Unità medico-pediatriche coinvolte e più di 8000 bambini seguiti, di cui 32 a domicilio.

Importante anche le presenza del presidente di Autorità di Sistema porto del Mar Tirreno Settentrionale Stefano Corsini, intervenuto per condividere il sostegno a tutte le iniziative in favore dei bambini fragili del territorio.

Momento centrale della serata la presentazione del nuovo libro “Succhiasangue e Barbanera”, una favola scritta da bambini per altri bambini e rielaborata da Luisa Zappa Branduardi, moglie del celebre cantautore. A dare voce alla fiaba, edita dalla casa editrice livornese Sillabe, l’attore Claudio Monteleone, per trasmetterne le emozioni e l’importante messaggio che insieme si possono affrontare le proprie paure. E cosa fa più paura dell’ospedale?

Al termine della serata si è svolta la tradizionale consegna delle targhe ai sostenitori che in questi dodici anni hanno permesso al Porto dei piccoli di raggiungere migliaia di bambini tra Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, portando il suo “mare” di gioia e serenità anche dove il mare non c’è.

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Dicembre 2017

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio