Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Concessioni portuali, direttiva Delrio (tirata d’orecchie all’Autorità ART?)

Graziano Delrio

ROMA – È da tempo che la crescita esponenziale delle Agenzie di regolazione viene vista con crescente preoccupazione dagli operatori. E nello stesso tempo, c’è chi lamenta che il tradizionale, storico referente, ovvero il ministero (nella fattispecie, il ministero delle Infrastrutture e trasporti) è stato di fatto depotenziato, con la riduzione del personale anche di vertice e la cessione di competenze all’esterno: tavoli di concertazione gestiti da altri, esperti, Agenzie. La pretesa dell’Agenzia di regolazione dei Trasporti (AR) di farsi mantenere dai settori della logistica che deve regolare (con un budget che sfiorerebbe i 20 milioni all’anno) è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E il ministro Graziano Delrio, che aveva promesso di intervenire nei limiti delle proprie possibilità nel recente incontro con i presidenti delle AdSP, adesso ha predisposto una direttiva che dicono sia stata inserita all’ultimo tuffo nel testo dei “correttivi” della Riforma, testo già firmato dal presidente della Repubblica ma non ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

[hidepost]

Circolerebbe tra gli addetti ai lavori una bozza del testo della direttiva Delrio in merito: che a quanto si dice, rispetta le attribuzioni dell’ART ma in termini diplomatici quanto basta richiamerebbe anche quest’ultima a non gravare sui “controllati” e in particolare sulle concessioni. Quello che un po’ tutte le organizzazioni di categoria, a partire da Confetra (vedi anche il Quaderno abbinato a questo giornale) hanno sollecitato e sollecitano. Nella speranza che il problema si risolva con una direttiva: che come tutti sanno, non ha la forza di legge ma dovrebbe far capire a chi intende capire.

(A.F.)

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Febbraio 2018
Ultima modifica
13 Febbraio 2018 - ora: 10:12

Potrebbe interessarti

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio