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Incontro Confitarma-banche sul credito per lo shipping

Mario Mattioli

ROMA – Si è svolta presso l’ABI la periodica riunione del “Tavolo Tecnico ABI-Confitarma-Banche”.

Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti ai massimi livelli delle due associazioni, rispettivamente, per ABI Gianfranco Torriero, Vice Direttore Generale, e Raffaele Rinaldi, Responsabile Ufficio Credito, per Confitarma Mario Mattioli, Presidente, Luca Sisto, Direttore Generale, Fabrizio Vettosi, Consigliere confederale con delega sulla materia finanziaria, e Marco Quadrani, Capo-Servizio Commissione Finanza e Diritto d’Impresa.

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All’incontro erano presenti anche le principali banche attive nel comparto dello shipping.

Nel corso della riunione, sono stati affrontati i temi di maggiore rilevanza che caratterizzano il mercato del credito con particolare riferimento allo shipping, nonché i recenti trend che caratterizzano il settore armatoriale.

Gianfranco Torriero ha illustrato i principali temi di attenzione riguardo l’evoluzione della regolamentazione europea sulle banche e come eventualmente tali disposizioni potrebbero incedere sull’accesso al credito delle imprese. Ha quindi aggiornato i presenti sul processo di definizione della Capital Requirement Regulation (CRR) e del nuovo accordo di Basilea in materia di requisiti minimi di capitale per le banche.

Mario Mattioli ha rappresentato le istanze delle aziende associate a Confitarma, evidenziando, anche nell’interesse delle stesse banche, la strategicità del ruolo dell’armatore e del management. Fabrizio Vettosi, ha illustrato l’esito del lavoro sviluppato unitamente ad ABI ed ECSA, per evitare modifiche alle regole di Basilea che possano comportare conseguenze negative per il finanziamento del comparto dello shipping. Ha riferito, inoltre, in merito al progetto per ottenere possibili miglioramenti del quadro regolamentare sulle esposizioni nel comparto dello shipping. Infine, ricollegandosi a quanto affermato dal Presidente Mattioli, ha sollecitato una maggiore flessibilità e rapidità nella negoziazione dei piani di ristrutturazione.

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Pubblicato il
7 Febbraio 2018

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