GENOVA – Nell’assemblea generale di Spediporto, tenutasi lunedì scorso al palazzo della Meridiana, il presidente Alessandro Pitto ha sottolineato come in un quadro di commercio mondiale in forte espansione, anche l’Italia stia aumentando i propri traffici marittimi; ribadendo che il porto di Genova, attraverso le sue 3.644 imprese, sia arrivato a generare il 12,9% del valore aggiunto del territorio dando occupazione a circa il 9,7% della popolazione, garantendo per le casse dello Stato oltre 8,7 miliardi di euro.
Il porto di Genova è dunque, e non solo – cogliamo alcuni aspetti della lunga relazione all’assemblea – il primo datore di lavoro della città ma anche un fondamentale asset strategico per l’interno nord ovest italiano. Già oggi alle sue attività sono legati oltre 120mila posti di lavoro nel Nord Ovest, distribuiti tra Piemonte (11%), Lombardia (18%), Veneto (4,2%), Emilia Romagna (6,25%) e Toscana (4,1%) con un valore aggiunto di circa 10Bn Euro.
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